Blog

Come una famiglia

C’é la famiglia di origine.
C’é la famiglia che ti scegli, composta da quegli amici che con l’andare del tempo diventano veri e propri fratelli e sorelle.
C’é la famiglia scout, quella in cui impari ad uscire da te stessa, ad affidarti, ad affrontare nuove sfide sapendo di non essere mai sola a farlo.
Da qualche anno a questa parte c’é la famiglia sportiva: da quando Massimo é entrato nell’Asi Noale Triathlon per me é stata tutta una scoperta.
Mi sono appassionata a questo sport -nonostante qualche sfuriata ogni tanto quando gli allenamenti sembrano troppi o quando prima di un Ironman sbotti e butti fuori un anno di tensioni-
Mi sono appassionata alle persone che lo praticano, uomini e donne, ragazzi e ragazze che prima di essere sportivi sono genitori, figli, lavoratori e che amano cosí tanto il loro sport da trovare il tempo per prepararsi a dovere alle gare.
Persone non “matte sport” ma competitive in modo sano, non individualiste ma capaci di consigliare i meno esperti, di creare squadra e di motivare i nuovi arrivati a fare grandi cose.
Accanto a loro hanno mogli, morose/i, mariti, figli, con cui é bello condividere le gioie (e le seccature) di questo amore per lo Sport.
Con questo spirito nell’aria seguire le gare non é una fatica ma una festa, poter essere di supporto é un onore e non un onere, sapere di aver dato anche solo un piccolo contributo o una scarica di emozioni con i propri incitamenti, cori, e tifi vari é motivo di gratitudine e da anche a me un senso di appartenenza alla squadra.
Mi piace troppo al momento fare da supporter, correre dalla zona cambio al traguardo passando per il mare a incitare piú compagni possibili, mi sento nel mio elemento per cui al momento desiderio di passare dall’altra parte non c’é… Ma in futuro “mai dire mai”!
Irene

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *